«Partecipare e impegnarsi al dialogo sociale e politico verso il bene comune è un sacro santo diritto di ognuno di noi (cit. pers.).
CONTRO L'ARROGANZA DEL POTERE:
PER LA LEGALITA', PER LA PARTECIPAZIONE, PER LA TRASPARENZA. PER IL CONFRONTO,PER LA CONDIVISIONE, PER L'INCLUSIONE, PER LA SOLIDARIETA', PER LA PROGETTUALITA', PER LA REALIZZAZIONE, PER L'ACCOGLIENZA, PER IL RISPETTO
Wednesday, June 30, 2010
Nella Assemblea dei Sindaci/Soci/Proprietari dell’A.T.O. 1 Palermo svoltasi oggi a Cinisi è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione:
Dalla Provincia è stato messo il Signor Puccio stimato professionista odontotecnico. In quota U.D.C., in quota dell’eurodeputato siciliano dell’Udc Antonello Antinoro, in quota del Sindaco Lo Biundo di Partinico. Dimessosi il Signor Puccio Gianfranco, dal Consiglio Comunale di Terrasini dopo aver presentato l’ennesima mozione di sfiducia al Sindaco Consiglio perché quest’ultimo era riuscito per la 3 volta a fare “acquisti” tra i consiglieri firmatari della sfiducia, che poi sono passati in maggioranza. A quel punto Puccio si è scocciato di fare da solo l’opposizione e si è dimesso in polemica con la stessa opposizione. A titolo di riconoscimento per il suo impegno, ha poi ricevuto dal Sindaco in cambio un incarico di consulente per i rifiuti.
Nei corridoi della politica si vocifera che la nomina del Signor Puccio da parte della Provincia sia scaturita come alternativa ed in contrapposizione alla proposta promossa dal senatore Beppe Lumia in accordo con il Sindaco Consiglio di Terrasini e di Carini Signor Agrusa "fresco" di nomina (Pdl in quota Ciccio Cascio). Ecco una delle possibili chiavi di letture della vittoria, al ballottaggio Agrusa. Mentre Giovì Monteleone aveva rifiutato qualsiasi tipo di accordo o apparentamento elettorale con Agrusa, da alcuni settori del PD arrivava l'indicazione di votare per il Sindaco Agrusa.
Dai Comuni al disotto di 10.000 abitanti è stato votato il Signor Marano Direttore dell'azienda ospedaliera di Sciacca in quota "Popolo della Libertà"
Dai Comuni al di sopra di 10.000 abitanti è stato votato il Dr. Geraci Giudice Onorario del Tribunale di pace di Partinico fortemente voluto e sostenuto e sponsorizzato dal Sindaco di Partinico (U.D.C. Antonello Antinoro)
Finalmente il Sindaco di Partinico si è pienamente espresso dopo l'inserimento a livello di esperti consulenti nell'ATO PA1 il capolavoro dell'elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Visto il Risultato ottenuto non poteva andare meglio di così.
Intanto è stato confermato nel suo incarico di Direttore Generale il Dr. Randazzo (ex Sindaco di Terrasini) giusto il tempo necessario per il passaggio dell'ATO PA1 nell'ATO Palermo. (vedi riforma)
Cosa il Dottor Gianfranco Puccio pensava degli ATO il 22 maggio 2010 ……“…… Dia lei una sincera e onesta spiegazione del perché,visto l’opportunità che aveva, non ha avuto la serenità o forse il “coraggio” che un buon sindaco deve dimostrare, di rimanere fuori dall’Ato rifiuti come hanno fatto altri sindaci siciliani, che oggi sicuramente non hanno avuto la necessità di applicare aumenti vertiginosi nei confronti dei propri cittadini, e di compromettere l’immagine del proprio territorio. Per chi vive anche di turismo come Terrasini la situazione e di una gravità incalcolabile….”
Il Dottor Puccio accusa il Sindaco Consiglio di non aver "coraggio" di uscire dall'ATO mentre Lui uomo di potere ha il "coraggio" di smentirsi su ciò che Lui pensava dell'ATO PA1 (mavalli a capì sti politici attaccatissimi alle sedie, poltrone, divani escort denaro potere!)
Bocciati nomi circolati qualche giorno fa (che qualche Sindaco illuminato aveva segnalato) di illustri manager con esperienza nel settore dei rifiuti del riciclo e della raccolta differenziata come l’avvocato mazzarese dr. Truglio Francesco ex amministratore unico “Belice Ambiente” .
Sarebbe stato troppo per il nostro territorio del palermitano! Forse non è stato scelto per la sua esperienza per la sua determinazione per il suo essere libero e indipendente dalle pressioni politiche clientelari?
Forse si è scelto di non scegliere: politiche di incentivazione al servizio raccolta differenziata, alla creazione e gestione di isole ecologiche, alla politica di incentivazione e formazione del personale, alla gestione in house del servizio rifiuti........
Ha vinto la vecchia logica della politica clientelare? Ovvero della spartizione delle poltrone?
Forse si è deciso che
IL CARROZZONE VADA AVANTI CON GLI ULTIMI SPICCIOLI E QUALCHE POSTICINO O QUALCHE APPALTINO QUALCHE DITTA DA SEGNALARE BY PASS DELLA TARSU PER I PROPRI ELETTORI....?
Hanno votato contro (tranquilli il nostro Caro "Sindaco" Professore Portobello disciplinatamente gli hanno fatto alzare la mano per la votazione) i sindaci di Cinisi carini e Terrasini. Rifiutandosi così di rendersi complici di una logica partitica spartitoria.
La vicenda degli ATO è una vicenda triste e non capisco come mai alcuni si ostinino a difendere la gran parte dei sindaci che sono, non solo complici, ma artefici del disastro gli ATO.
I sindaci che sono stati nei consorzi sono stati essi stessi attori dei disastri degli ATO; hanno determinato le assunzioni facili; hanno gonfiato gli organici; non hanno messo in riscossione la TARSU. Perché non lo hanno fatto? Solo per clientela: non chieder le tasse dovute ai cittadini diventa clientela per la prossima elezione.
Adesso, chi pagherà questo danno? Lo faranno i cittadini che sono stati presi in giro da questi stessi sindaci. Adesso i costi sono diventati altissimi, si sono triplicati, e pagheranno i lavoratori di quelle cooperative o i lavoratori assunti dalle agenzie interinali in periodi elettorali, con la promessa di un posto di lavoro. Lavoratori che adesso non possono essere assunti. E voglio vedere questi sindaci ed amministratori che si sono sbracciati, durante le campagne elettorali, per provvedere alle assunzioni di questo personale.
Abbiamo una grande scommessa e, se si chiede qualche giorno di riflessione, credo sia necessario concederlo perché - come ha detto qualche collega - occorre approfondire il disegno di legge e, piuttosto che partorire una legge che può creare qualche difficoltà, perdere qualche giornata in più può aiutarci certamente a renderlo un atto che può essere accolto dalla popolazione anche con grande entusiasmo. Infatti i cittadini vogliono che si tolga l’immondizia dalle strade, davanti alle case, davanti alle scuole, davanti ai negozi. E allora questa grande scommessa, assessore, ci vedrà sì protagonisti perché sappiamo che stiamo toccando interessi, grandi interessi - quello delle discariche gestite in una certa maniera, quello dei noli a caldo, quello delle assunzioni facili - e, quindi, sarà un tragitto pieno di ostacoli. ????
“Il nostro obiettivo – Il 7 Gennaio 2009 dichiara Giacomo Palazzolo, presidente dell’Ato Palermo 1 – è quello di far capire i vantaggi ai cittadini nel differenziare i rifiuti, a cominciare da un abbattimento del costo della bolletta nel momento in cui si raggiungeranno determinati obiettivi”.
Sono passati pochi mesi dal rilascio di queste dichiarazioni che........
SI E' DIMESSO IL PRESIDENTE DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PALERMO 1 AVVOCATO PALAZZOLO CON TUTTO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.
ASSEMBLEA DEI SOCI/SINDACI DOPODOMANI POMERIGGIO PER LA ELEZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.
I PIZZINI CON SU SCRITTI I NOMI DEI CANDIDATI AL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VENGONO SCAMBIATI TRA I SOCI/PROPRIETARI SINDACI.
IL CONTO CONSUNTIVO DELL'ANNO 2009 ALL'ODINE DEL GIORNO NON E' STATO NEMMENO DISCUSSO.
A questo punto i Cittadini si chiedono chi mai pagherà tutti i danni economici erariali? Chi risarcirà i Cittadini dei danni subiti nel vedersi cumuli di immondizia e discariche a cielo aperto nell'intero territorio? Chii rimborserà ai Cittadini tutti i tributi pagati a fronte di un servizoio che in realtà è stato un disservizio? Signori soci/sindaci non pensiate di fare gli avvoltoi approfittando dell'emergenza in atto! A tutto c'è un limite. La misura è colma!
Cittadini non diamo più spazio ai sciacalli della Cosa Pubblica!
Avevamo detto presi per il culo?.................
EMERGENZA continua AFFARI garantiti.....
ATO PA1 il rattoppo dell'emergenza rifiuti
I sindaci Proprietari nonché clienti dell’ATO PA1 hanno firmato l’ennesimo piano Che prevede per ogni Comune Proprietario e cliente il versamento di quote mensili più alte fino a ottobre, allo scopo di adeguare il servizio di raccolta dell’immondizia al notevole aumento della popolazione nel territorio che si verifica con l’arrivo dell’estate. Il presidente dell’ATO PA1, che i Comuni Proprietari/Clienti hanno nominato, Giacomo Palazzolo ha intimato ai sindaci che è necessario versare le quote mensili puntualmente e avviare tempestivamente una massiccia campagna di raccolta differenziata porta a porta, per separare i rifiuti secchi da quelli umidi. Alla prossima riunione dei Sindaci Proprietari/Clienti dell’ATO PA1 revocheranno dall’incarico il Consiglio D’amministrazione da loro eletto! Cittadini è una bella presa per il CULO non trovate? Non trova Caro "Sindaco" Professore Gaspare Portobello ? La situazione dal punto di vista igienico ambientale diventa ogni giorno più pericolosa per la salute dei Cittadini e le ripercussioni economiche che potrebbero derivarne per la stagione estiva. Siamo all’emergenza come dice l’avvocato Palazzolo. Esperienza ormai accertata giuridicamente sappiamo che le situazioni di emergenza richiamano contratti di sub-appalto, smuove money. Emergenza è come dire una pioggia di pubblico denaro. Quando le nostre strade si riempiono di munnezza c’è l’appalto che è in grado di sostituire le manifeste carenze della Pubblica Amministrazione. Si ha come l’impressione di un film già visto su cui le massime Autorità Regionali stanno in queste settimane denunciando dinnanzi alla magistratura. (vedi dichiarazioni Presidente Lombardo e Assessore Russo).
Caro “Sindaco” Portobello tutto ciò non crea il Lei una qualche apprensione?
Promemoria per Il Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Rag. Alessandro Giucastro, per il "Sindaco" Professore Gaspare Portobello, per l'"Assessore" (ad humor)Geologo dottore Marcello Cutino, per la PRESIDENTE della Commissione Ambiente del Comune di Isola delle Femmine DOTTORESSA Riso, Per il collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Isola delle Femmine, per il servizio Economico Finanziario del Comune di Isola delle Femmine:
Il 10 Giugno 2010 L'assessore Regione Sicilia dr. Russo Pier Carmelo invia una Circolare della Regione
«Il Comune deve coprire i costi delle partecipate»
«Gli enti locali sono tenuti a garantire nel proprio bilancio – scrive l'assessore – l'integrale copertura dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti. È opportuno precisare che i costi da coprire non sono soltanto quelli risultanti dal contratto di servizio, ma anche quelli generati dalla gestione (ad esempio perdita di esercizio) che devono essere coperti dai Comuni interessati, fermo restando l'obbligo di avviare l'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori delle società d'ambito».
Dotarsi di bilanci corretti e strumenti finanziari per coprire le spese di gestione della raccolta dei rifiuti.L’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Pier Carmelo Russo, ha inviato una circolare ai sindaci e agli amministratori delle Ato per ribadire l’obbligo di approvare i bilanci consuntivi delle Ato in base ai quali i Comuni potranno dotarsi dei bilanci preventivi.Quando questi adempimenti mancano, e la gran parte dei Comuni siciliani si trovano in queste condizioni, scatteranno misure sostitutive fino al commissariamento. è un rischio concreto per quelle amministrazioni che non adotteranno bilanci nei quali non siano rispettate le previsioni di spese inderogabili destinate alla retribuzione del personale, al pagamento dei mutui e alla copertura dei costi dei servizi indispensabili (acqua e rifiuti soprattutto).
La Regione, ha avvertito ieri l’assessore durante una conferenza stampa, non potrà concedere le anticipazioni previste dalla legge finanziaria se i bilanci dei Comuni risulteranno “non veritieri”. Russo ha anche annunciato di avere diffidato i 22 comuni associati nel consorzio Coinres ad assicurare l’integrale copertura dei costi del servizio e il ripristino della perdita di esercizio. La minaccia anche in questo caso è il commissariamento.
Ha atteso tanto prima di parlare al giudice e ieri ci è riuscita. “Valeva la pena di ingrandire in modo sproporzionato un conto in banca? Valeva la pena che a Casale morissero 1600 persone?”, si è chiesta davanti a magistrati, avvocati e pubblico. Al maxi-processo Eternit, Romana Blasotti Pavesi, 81 anni, presidente dell’Associazione familiari delle vittime dell’amianto, ha testimoniato dopo tante udienze passate fuori dall’aula, per via della norma che vieta ai testimoni di assistere al processo fino al momento del loro interrogatorio. E per lei, che per decenni si è battuta vedendo morire parenti e compaesani, era uno strazio stare fuori, nel corridoio, e non poter far niente in attesa del 12 luglio, giorno in cui era fissata la sua udienza.
Ha ricordato i cinque parenti morti: il marito Mario, dipendente Eternit, la sorella Libera, il nipote Giorgio Malavasi, la cugina Anna Borsi, morta in Slovenia, dove c’era un’altra fabbrica dell’Eternit, e infine la figlia Maria Rosa. Di questi, solo il marito lavorava nel cementificio, mentre gli altri sono venuti a contatto con la fibra killer in altri modi.
Abitavano molto vicino allo stabilimento di via Oggero lei e i suoi familiari stretti. In quello stabilimento il marito aveva cominciato a lavorare nel 1954 e ne era uscito nel 1976 per la pensione “. Poi, sei anni dopo, la malattia, il mesotelioma, l’incurabile cancro ai polmoni, e la morte dopo un anno di cure. Mario “era molto restio a parlare di lavoro”, ricorda “la Romana”, come la conoscono tutti. Però che qualcosa non andasse lei l’aveva capito dall’ambiente circostante: “Avevamo due figli e una figlia e quando li portavo in bicicletta a scuola mi sembrava molto strano che i muri dello stabilimento fossero coperti da manifesti di morte. Chiedevo a mio marito qualcosa, non sapeva, non li conosceva, diceva che forse era un tumore, forse altro”. Dopo la scomparsa del compagno sono sopraggiunte le altre, ma le lacrime, dice, le aveva già finite quando è deceduta la figlia Maria Rosa, appena cinquantenne: “Non ho pianto, è stata una botta in testa”. La figlia, dopo aver visto le sofferenze del padre, “pensava di non curarsi per non deperire, per non diventare una cavia. Tutte le malattie che il mesotelioma poteva portare le ha avute”, racconta. Una “piccola consolazione” è rimasta nei cinque mesi di agonia: “non ha perso i capelli che erano molto belli”.
[Sicilia] SICILIA: GIUNTA ASSEGNA INCARICHI DIRIGENTI AD INTERIM
martedì 29 giugno 2010
La giunta di governo presieduta da Raffaele Lombardo ha deliberato l'assegnazione degli incarichi ad interim nei Dipartimenti che erano rimasti senza guida la scorsa settimana. Sono Maurizio Guizzardi, Dirigente generale del dipartimento Pianificazione Strategica in Sanita' che guidera' anche il dipartimento per le Attivita' Sanitarie e l'Osservatorio Epidemiologico; Pietro Tolomeo, alla testa del Corpo Forestale regionale, guidera' anche il dipartimento dell'Energia; Pietro Lo Monaco, attuale dirigente generale della Protezione Civile assumera' l'interim anche del dipartimento Acque e Rifiuti; Rino Giglione dirigente generale dell'Azienda Foreste Demaniali reggera' il dipartimento Attivita' Produttive; Letizia Di Liberti, dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali avra' la responsabilita' anche del dipartimento dell'Istruzione e della Formazione professionale; Alessandra Russo, dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, guidera' anche l'Agenzia per l'Impiego.
Palermo 11 maggio 2012COMUNE
DI PALERMO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DELLA FAVORITA Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana ComandanteDott. Pietro Tolomeo
[Sicilia] La giunta nomina nuovi dirigenti regionali
martedì 29 dicembre 2009
PALERMO – La giunta di Governo ha nominato i nuovi dirigenti regionali che dal 1 gennaio 2010 guideranno i dipartimenti regionali, nella loro nuova formulazione.
“ Anche la squadra dei dirigenti – ha detto il presidente Lombardo - è di eccellente valore, ci sono ora tutte le condizioni per avviare il cammino delle riforme che si presenta difficile ma che ci vedrà impegnati al massimo delle nostre energie.
Domani mattina alle ore 10,30 incontro con i giornalisti per presentare i nuovi direttori e il nuovo schema di funzionamento dell’amministrazione regionale .
Questo il nuovo organigramma :
PRESIDENZA DELLA REGIONE
Segreteria generale
Funzione di soprintendenza di Palazzo d’Orleans e dei siti presidenziali; Organizzazione amministrativa generale; Direttive generali per lo svolgimento dell’azione amministrativa regionale e relativo coordinamento
Dirigente generale
Enzo Emanuele
Dipartimento ProgrammazioneProgrammazione e coordinamento e di tutti i fondi extraregionali- gestione del DUP
Dirigente generale
Felice Bonanno
Dipartimento Uffici di Bruxelles e degli affari extraregionalirapporti con gli organi centrali dello Stato e di altri enti pubblici nazionali e con le istituzioni dell’Unione europea
Dirigente generale
Francesco Attaguile
Dipartimento Protezione civileCoordinamento della protezione civile regionale e dei servizi metereologici
Dirigente generale
Pietro Lo Monaco
Ufficio legislativo e legaleConsulenza e assistenza legislativa e patrocinio legale. Ricorsi straordinari. Raccolta delle leggi, dei regolamenti e dei decreti presidenziali relativi ad atti di governo
Dirigente generale
Romeo Palma
ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Assessore
Dipartimento Funzione pubblica e personalegestione del personale regionale in servizio ed in quiescenza; Formazione e qualificazione professionale del personale regionale; Trasparenza, semplificazione ed accelerazione dei procedimenti; Autoparco; Acquisizione di beni e servizi per gli uffici regionali, salva la competenza della soprintendenza di Palazzo d’Orleans e dei siti presidenziali; Attività informatiche della Regione e della Pubblica Amministrazione regionale e locale; coordinamento dei sistemi informativi
Dirigente generale
Giovanni Bologna
Dipartimento Autonomie locali rapporti con gli enti locali e loro consorzi, vigilanza e controllo. Finanza locale, Polizia locale. Operazioni elettorali e referendarie in ambito regionale.
Dirigente generale
Luciana Giammanco
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
Assessore
Dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricolturaprogrammazione e coordinamento interventi nel settore agricolo, zootecnico, agroalimentare, rurale e forestale. lnterventi strutturali in agricoltura. Valorizzazione settore agroalimentare. Trasformazione industriale dei prodotti agricoli. Caccia. Vigilanza enti di settore
Dirigente generale
Rosa Barresi
Dipartimento regionale degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura
Interventi infrastrutturali in agricoltura. Demanio trazzerale. Usi civici. Vigilanza enti di settore
Dirigente generale
Salvatore Barbagallo
Dipartimento regionale degli interventi per la pesca Pesca
Dirigente generale
Gian Maria Sparma
Dipartimento regionale Azienda regionale foreste demaniali Demanio forestale.
Dirigente generale
Rino Giglione
ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Assessore
Dipartimento regionale delle attività produttive Industria.
Cooperazione, escluse le attività delle cooperative edilizie
Commercio, mostre, fiere, mercati. Artigianato.
Commercio con l’estero, attività promozionali all’estero e internazionalizzazione delle imprese
Vigilanza sugli enti di settore e sulle cooperative. Aiuti alle imprese. Autorizzazione e vigilanza sulle attività ricettive. Ricerca applicata ed innovazione dei processi produttivi
Dirigente generale
Nicola Vernuccio
ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL’IDENTITÀ SICILIANA
Assessore
Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana Patrimonio archeologico, architettonico, archivistico, bibliotecario, etnoantropologico e storico-artistico; Tutela dei beni paesaggistici, naturali e naturalistici. Attività di promozione e valorizzazione delle tradizioni e dell’identità siciliana
Dirigente generale
Gesualdo Campo
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
Assessore
Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della RegioneRagioneria generale della Regione: bilancio. Documenti contabili e finanziari. Dpef Tesoro. Vigilanza enti regionali. Coordinamento finanza pubblica. Ufficio di statistica della Regione. Controlli interni all’Amministrazione regionale di regolarità amministrativo-contabile. Partecipazioni regionali. Liquidazione enti economici. Demanio e patrimonio immobiliare regionale.
Dirigente generale
interim
Enzo Emanuele
Dipartimento regionale delle finanze e del credito Rapporti finanziari Stato-Regione. Entrate e riscossioni. Credito regionale. Risparmio
Dirigente generale
Salvo Taormina
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Assessore
Dipartimento regionale dell’energia: energia e fonti energetiche. miniere, attività estrattive; Cave, torbiere e saline; vigilanza enti di settore
Dirigente generale
Rossana Interlandi
Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti Servizi di pubblica utilità di interesse regionale: acqua e rifiuti.
Dirigente generale
Ferdinando Delle Nogare
ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Assessore
Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali Programmazione, funzionamento e qualità del sistema integrato dei servizi e degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari. Promozione e sostegno delle famiglie. Promozione e sostegno del terzo settore. Inclusione sociale. Pari opportunità
Dirigente generale
Letizia Di Liberti
Dipartimento regionale del lavoroLavoro. Attività ispettive e di vigilanza sul lavoro. emigrazione ed immigrazione. Cantieri di lavoro. Fondo siciliano per l’occupazione. Servizi pubblici per l’impiego. Rapporti con gli enti pubblici relativi
Dirigente generale
Alessandra Russo
Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formativePolitiche attive del lavoro. Orientamento e servizi formativi e per l’impiego. Ciapi. Incentivi per l’occupazione. Formazione in azienda e nell’ambito dei rapporti di lavoro. Fondo per l’occupazione dei disabili. Lavori socialmente utili e workfare. Statistiche
Dirigente generale
Rino Lo Nigro
ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
Assessore
Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasportilavori pubblici, con esclusione di quelli di interesse nazionale. Interventi di edilizia cooperativistica, economica e popolare o comunque sovvenzionata. Trasporti. Programmazione, realizzazione e gestione di infrastrutture di comunicazione e trasporti. Motorizzazione civile. Espropriazione per pubblica utilità. Programmazione, realizzazione e gestione dei porti, inclusi quelli turistici. Adempimenti tecnici e controlli concernenti le opere pubbliche di competenza regionale. Vigilanza enti di settore
Dirigente generale
Vincenzo Falgares
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Assessore
Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionalefunzioni e compiti regionali in materia di istruzione di ogni ordine e grado. Formazione professionale. Assistenza scolastica ed universitaria. Ricerca scientifica. Edilizia scolastica ed universitaria. Vigilanza sugli enti di settore
Dirigente generale
Patrizia Monterosso
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE
Assessore
Dipartimento regionale per la pianificazione strategica: sanità.Programmazione sanitaria. Gestione finanziaria del fondo sanitario. Patrimonio ed edilizia sanitaria. Assistenza sanitaria ed ospedaliera. Vigilanza sulle aziende sanitarie. Vigilanza enti di settore
Dirigente generale
Maurizio Guizzardi
Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologicoIgiene pubblica e degli alimenti. Sanità animale
Dirigente generale
Mario Zappia
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Assessore
Dipartimento regionale dell’ambienteTutela e vigilanza ambientale. Valutazione ambientale strategica e valutazione impatto ambientale. Demanio marittimo. Difesa del suolo. Protezione del patrimonio naturale. Tutela dall’inquinamento. Parchi e riserve naturali regionali. Vigilanza sugli enti di settore.
Dirigente generale
Sergio Gelardi
Dipartimento regionale dell’urbanisticaUrbanistica e pianificazione
Dirigente generale
Interim Sergio Gelardi
Comando del corpo forestale della Regione siciliana Corpo forestale
Dirigente generale
Pietro Tolomeo
ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Assessore
Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo.Professioni turistiche. Promozione turistica in Italia e all’estero. Manifestazioni ed eventi. Sport. Spettacolo. Cinema, teatri e orchestre. Promozione attività musicali, teatrali, cinematografiche ed artistiche in genere. Vigilanza enti di settore
C’è un sistema infallibile per non essere accusati di mafia: non incontrare mafiosi, non andare a cena con loro né ai loro matrimoni e soprattutto non stipulare con loro “patti elettorali ferrei”. E’ dura, ma ce la si può fare.
Riceviamo e pubblichiamo:
Nell'articolo: "Signor "Sindaco" Gaspare Portobello: la bugia è una mezza verità" a proposito di minacce e quant'altro messo in atto da un gruppo ben identificato di persone avevamo a riferire di un episodio alquanto sconcertate:
"............ Veda l’esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente e sono solo alcuni esempi. "
Signori, prima di prendere qualsiasi provvedimento "punitivo" nei confronti del vostro avversario politico, sarebbe stato il caso di verificare sul posto quanto il Cittadino ha fatto e probabilmente l'azione poteva trovare una sua allocazione legale diversa. O NO?
Decreto Presidente della repubblica 380 articolo 6
Art. 6 (L) - Attività edilizia libera
(Legge 28 gennaio 1977, n. 10, art. 9, lett. c); legge 9 gennaio 1989, n. 13, art. 7, commi 1 e 2; decreto legge 23 gennaio 1982, n. 9, art. 7, comma 4, convertito in legge 25 marzo 1982, n. 94)
1. Salvo più restrittive disposizioni previste dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia e, in particolare, delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, i seguenti interventi possono essere eseguiti senza titolo abilitativo:a) interventi di manutenzione ordinaria;
b) interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;
c) opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato.
SINDACO RIDICOLO E CAPO DELL'U.T.C. SERVO SCIOCCO SI
MOBILITANO PER SEQUESTRARE UN LOCULO CIMITERIALE
PORTOBELLO - D'ARPA, FORTI CON I DEBOLI E SERVILI CON I
POTENTI!
NON VEDONO LE LOTTIZZZAZIONI ABUSIVE, LE DISCARICHE A
CIELO APERTO E LO SCEMPIO DI TUTTO IL LITORALE.
SI PREOCCUPANO INVECE DI ESERCITARE
LA RITORSIONE POLITICA SUI DEFUNTI, SOLO PERCHE'
PARENTI DI UN CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE!!!
IL MOVIMENTO POLITICO RINASCITA ISOLANA DENUNCIA
ANCORA UNA VOLTA QUESTA AMMINISTRAZIONE DEL
MALAFFARE, INQUINATA AL SERVIZIO DEI PROPRI INTERESSI
PERSONALI CHE CALPESTA I DIRITTI DEI CITTADINI DI ISOLA.
CHE SQUALLORE!
ISOLA DELLE FEMMINE 13.01.2010
Il nostro richiamo agli articoli del D.p.r. di cui sotto a seguito degli strani movimenti (oltretutto non nuovi) che si sono susseguiti, all'interno dell'area cimiteriale, nelle giornate di martedì e mercoledi (chiuso ma aperto per amici e...... ) il tutto alla presenza di qualche amministratore. Da informazioni ricevute sembra che il Sindaco abbia richiesto al custode del cimitero una urgente e dettagliata relazione su quanto si stava verificando all'interno del cimitero. Forse la motivazione, della richiesta del Sindaco, è da ricercare in una sua giustificata preoccupazione del venir meno nell'osservanza di quanto dispone la legge sulla estumulazione delle salme?
O altro?
Signor "Sindaco" professore Gaspare Portobello, visto la presenza nell'area cimiteriale di un AMMinistratore, poteva chiedere direttamente a Lui, lumi e ragioni su quanto stava avvenendo all'interno del cimitero. Lui sarebbe stato in grado di informarLa in maniera dettagliata sulle voci della "probabile" traslazione di una salma da un loculo ad un altro. Tant'è che nell'operazione di traslazione si stava paventando il serio rischio di una caduta della salma che si stava traslando. Le urla hanno attirato l'attenzione di "qualche cittadino" che grazie al SUO aiuto ha evitato il peggio. Nell'operazione di movimentazione è andato rotto ma solo in un angolo il marmo di chiusura del loculo. Pazienza si può riparare.
In base a quanto dipone l’articolo 63 ed in riferimento allo stato di conservazione oggetto del verbale di sequestro saremmo interessati a conoscere gli atti emessi dal Comune per l’osservanza da parte del concessionario di quanto legiferato (Buono stato di conservazione dei manufatti e responsabilità dell'Ente Comune nel controllo e negli obblighi dei provvedimenti da adottare).
Visto l’evidente stato di abbandono il Comune ha assolto a quelle che sono le funzioni che la legge ha disposto in termini di controllo e di responsabilità?
I concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà.Nel caso di sepoltura privata abbandonata per incuria, o per morte degli aventi diritto, il Comune può provvedere alla rimozione dei manufatti pericolanti, previa diffida ai componenti della famiglia del concessionario, da farsi, ove occorra, anche per pubbliche affissioni.
ART. 83
Le salme possono essere esumate prima del prescritto turno di rotazione per ordine dell'autorità giudiziaria per indagini nell'interesse della giustizia o, previa autorizzazione del Sindaco, per trasportarle in altre sepolture o per cremarle.Per le esumazioni straordinarie ordinate dall'autorità giudiziaria le salme devono essere trasportate in sala autoptica con l'osservanza delle norme da detta autorità eventualmente suggerite.Tali esumazioni devono essere eseguite alla presenza del coordinatore sanitario dell'Unità Sanitaria Locale e dell'incaricato del servizio di custodia.
ART. 92
……….. Con l'atto della concessione il Comune può importare ai concessionari determinati obblighi, tra cui quello di costruire la sepoltura entro un tempo determinato pena la decadenza della concessione.Non può essere fatta concessione di aree per sepolture private a persone o ad enti che mirino a farne oggetto di lucro e di speculazione.
Dicevasi che……… Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Il Sindaco)
Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la letturamai a ridosso dei pasti.
Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA’ che Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire il Suo Assessore all’Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi mentre Lei con cazzuola e cemento posava la prima pietra della costruzione, a Isola delle Femmine, del traliccio per l’installazione dell’antennaRadar atta a rilevare il Wind Shear, così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha FIRMATO, alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.
Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamentetornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coeerenzae neanchesulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento disfacimento della Sua maggioranza, l’esperienza Le dice che l’attuale Assessoregeologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggioranasulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate a sua insaputa.
Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello? Stiamo parlando dell’ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.
Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque………
Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia.Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell’Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.
I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un’indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative, sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull’operato dell’Ufficio Tecnico Comunale e sull’affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione. La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l’eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in terminidi legalità,malaffare e di poca trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. ICittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, alSuo gruppo politico, alla sua maggioranzala Sua definizione di Isola delle Femmine come“Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l’isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.
Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell’interlocutore
Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello i cittadini hanno la capacità e l’intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.
Veda l’esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente e sono solo alcuni esempi.
Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione Stampa Riviste Giornali e televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E’ pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nell’amministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia. Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fuss pi mia scurerei questo sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signorgeometra Dionisi Vincenzo che oscurareun sito, chiudere un giornale, impedire di parlare,significa togliere spazi di democrazia di dibattito di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da mestrumentalizzare il pensierodell’onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegandocosì le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, controla corruzione, le sue battaglie contro l’inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paeseche lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.
n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l’onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell’onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio cullinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l’interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all’onorevole: Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone? L’onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.
Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.
Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta delSuo senso dell’ UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori, un altro dono vorrei Le fosse recapitato la Riscoperta del Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l’immenso Amore, la grande Umanità che sta oltre il Suo “giardinetto” e che con i Suoi “paraocchi”oggi non riesce a vedere.
Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico
ed ora passiamo al Consiglio Comunale di questa sera:
AL PRESIDENTE
DEL C.C.
AL SINDACO
AL PREFETTO DI PALERMO
DOTT. GIANCARLO TREVISONE
Oggetto: dichiarazione consiliare
Il gruppo “Rinascita Isolana” abbandona l’aula consiliare rilasciando la seguente dichiarazione che chiede sia inserita nel verbale della seduta odierna del Consiglio Comunale.
In seguito al rigetto della richiesta di concessione della sala “Padre Bagliesi” – depositata dal capogruppo Caltanissetta Giuseppe in data 12.12.09 – l’opposizione prende atto della repressione del dissenso e della volontà di tacitare l’opinione pubblica praticate dall’Amministrazione Portobello in modo costante in questi primi mesi di governo del Comune.
Affrontare il tema della legalità rappresenta per il sindaco un problema insormontabile, tanto da spingerlo a costringere il Presidente Giucastro a negare la parola ai consiglieri di minoranza; a replicare in modo inopportuno all’istanza di convocazione del C.C. presentata dall’opposizione in merito all’argomento “Infiltrazioni mafiose all’interno dell’Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine”; ad impedire il dibattito durante il convegno-farsa dell’11.12.09, significativamente disertato dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia; ad aggredire i cittadini che hanno il coraggio di denunciare il comportamento del sindaco ed il complesso di affari che ne hanno determinato il successo elettorale e – last but not least – a respingere la legittima richiesta del movimento politico “Rinascita Isolana” di poter disporre dell’aula consiliare per realizzare un dibattito pubblico sul tema: “Istituzioni e burocrazia: la sfida della legalità”.
I rappresentanti della minoranza consiliare invocano un pronto intervento del Prefetto perché si attivi per monitorare l’attività amministrativa del Comune di Isola delle Femmine ed assumere l’ormai necessaria decisione dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.
La mortificazione della dignità istituzionale del Consiglio e del suo Presidente – a cui oggi chiediamo ufficialmente di prendere le distanze da un sindaco irrispettoso dei più elementari principi della democrazia, per evitare d’esser risucchiato nel vortice di arroganza, prevaricazione e vischiosità giuridica e politica che sta lentamente avvolgendo gli amministratori isolani – ben si inserisce nell’operato del Portobello, che ha conquistato il consenso elettorale a suon di concessioni edilizie; ha candidato all’interno della sua lista e poi voluto al suo fianco in Giunta i nipoti di persone già sottoposte a misure di prevenzione e condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso; ha proseguito nella sua gestione familistica della cosa pubblica – puntellata da assunzioni ad hoc, nomine di consanguinei di assessori e consiglieri, commissioni formate da parenti, amici e soci.
Un sindaco che rifiuta il confronto sul tema della presenza della mafia nel territorio isolano offre un’immagine distorta e deteriore della comunità isolana e aggrava i sospetti circa l’esistenza di un sodalizio affaristico che di fatto gestisce Isola delle Femmine.
Non è ammissibile che un sindaco non si pronunci sui recenti sequestri di beni immobili realizzati dai Ros nel nostro Paese, a quanto pare relativi a parenti dei vertici dell’UTC.
Non è ammissibile che un sindaco applauda l’on. Apprendi, che apertamente afferma la necessità di rimuovere amministratori locali e dirigenti con parenti mafiosi o comunque sospettati di esser vicini a Cosa Nostra, ed impronti poi il suo governo a comportamenti assolutamente opposti.
Non è ammissibile che un sindaco cerchi di darsi una credibilità antimafia e parallelamente prosegua ad occultare provvedimenti amministrativi scomodi, frequentare personaggi già destinatari di misure di prevenzione ex l.n. 646/82, intimare agli avversari politici – in modo sconveniente – di tacere.
L’antimafia di Portobello, Palazzotto e Cutino è l’antimafia del silenzio, l’antimafia delle concessioni edilizie, l’antimafia degli zii danarosi, l’antimafia degli zii assessori/consulenti/progettisti, l’antimafia delle Commissioni Edilizie blindate, l’antimafia dei convegni ad personam in cui è vietato prender la parola.
I consiglieri di “Rinascita Isolana” respingono l’accusa del sindaco di non aver digerito il risultato elettorale del 6 e 7 giugno 2009e lo informano piuttosto di aver capito le ragioni del successo del gruppo “Progetto Isola” e di sperare che, adesso, queste ragioni vengano colte anche dalla Procura della Repubblica.
E lasciando l’aula si augurano che il Presidente Giucastro – del cui senso di responsabilità non dubitano – si ravveda: sulla vostra nave che affonda, chi resta a bordo non è un eroe. Annega.
Isola delle Femmine, 18.12.09I consiglieri comunali
il comitato della legalità scrive e segnala:
Verifica immobile Paolo Aiello Corso Italia, Favaloro Giuseppa, Aiello Paolo Via Sciascia, Giucastro Giuseppe Via Verdi, Giucastro Alessandro Via Verdi, Billeci Pierina Via Sciascia, Lucido Salvatore Via Toscanini, D'Arpa Sandro Viale della Torre
Segnalazione Abusivismo D'Arpa Francesco padre dell'architetto D'Arpa Sandro Cpo Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine
Contestazione verbale di ordinanza a Romeo Antonino Via Toscanini e denuncia condizionamenti da parte dell'amministrazione all'architetto Albert Giovanni (licenziato qualche anno addietro, a seguito di una sentenza è stato reintegrato in servizio. Il licenziamento a seguito dell'accusa di "celare" oltre 800 pratiche di sanatoria edilizia, in realtà aveva denunciato casi di abusivismo contro gli stessi amministratori che poi con un delibera di giunta lo hanno licenziato. Isola delle Femmine zona franca non esiste il conflitto di interesse
A Isola delle Femmine è facile dimenticare. Tutto scivola addosso a certi personaggi " politici". Nulla li tange. Sono iDon Nuddu della politica Isolana
TAR Napoli, Sez. I, 15 giugno 2006 / 02 agosto 2006, n. 7783 (Pres. Donadono, est. Severini) S’è affermato di recente, da parte della Sezione, che: “Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 d. lg. 267/00, non esige né la prova della commissione di reati, né che i collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali risultino da prove inconfutabili; sono sufficienti, invece, semplici “elementi” (e quindi circostanze di fatto anche non assurgenti al rango di prova piena) di un collegamento e/o influenza tra l’amministrazione e i sodalizi criminali” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, 06 febbraio 2006, n. 1622); e, ancora, che: ”Ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento prefettizio di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è irrilevante il fatto che gli elementi acquisiti dimostrino la sussistenza soltanto di un collegamento tra associazioni mafiose e organi di gestione, quando risulti comunque che gli organi elettivi siano gravemente venuti meno ai propri doveri di vigilanza e controllo sull’apparato gestionale – amministrativo dell’ente locale” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, ibidem).
Art. 416-ter, codice penale – Scambio elettorale politico – mafioso La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro.
Leggi gli aggiornamenti sull'"isola felice" del Sindaco Professore Gaspare Portobello e dell'Assessore all'ambiente dr. Cutino Marcellocon la benedizione del vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo (fussi pi mia ti farei scurar u blogg. dichiarazione del 21 dicembre ore 20,08)